Museo della piccola pesca e delle conchiglie

Il museo espone manufatti e attrezzature della piccola pesca e la 'Collezione Capici', importante raccolta di 8.000 conchiglie del Mediterraneo. Il visitatore ha la possibilità di effettuare un vero e proprio viaggio nel mondo dell'antica marineria facendo la conoscenza dei tipici oggetti usati dai marinai e dagli artigiani nella loro attività quotidiana come, per esempio, gli strumenti da mastro d'ascia e calafà, il menacul, attrezzo per pescare le vongole a mano vicino a riva, la marotta, finta barca dove si tenevano le anguille ad ingrassare per venderle nelle festività natalizie, il rabbio a vita per pescare sogliole e altri pesci da fondo sempre da riva.

Qui sono conservati documenti d'epoca sugli usi e costumi marinari e vecchi attrezzi da pesca tipici della marineria come asce, pialetti, graffietti, seghe, trivelle, reti da pesca, remi, oppure vecchie barche pescherecce restaurate e un’importante collezione di conchiglie, la Collezione Capici, la più importante raccolta del Mediterraneo, a cui quest’anno se ne andrà ad aggiungere una nuova, un reparto dedicato ai fossili donati all'Associazione da Ivilia Rosa da Torino e una mostra fotografica del mondo subacqueo a cura dell’ Associazione Sub Rimini ‘Gian Neri.

Il museo è aperto nelle serate estive, ma effettua visite anche su richiesta per piccoli gruppi e scolaresche, con ingresso libero. Ma la cosa più interessante è che qui si possono incontrare persone che raccontano di quel mondo faticoso e affascinante. In certe giornate è possibile incontrarle anche in spiaggia, quando escono in mare con la ‘Vanina’, una barca delle Vele al Terzo, un vero e proprio museo navigante, che rimane poi ormeggiato nel porticciolo di Viserba.

 

Non accessibile ai disabili
visite guidate
laboratori didattici
filmati dedicati alla tradizione marinara.